La responsabilità della struttura ospedaliera in caso di malpratica medica rappresenta un tema di grande rilevanza nel panorama giuridico italiano, caratterizzato da un’evoluzione normativa e giurisprudenziale significativa negli ultimi anni. La normativa di riferimento si fonda principalmente sulla legge n. 24 del 2017, conosciuta come Legge Gelli-Bianco, che ha ridisegnato la disciplina della responsabilità sanitaria, introducendo importanti novità in termini di responsabilità civile, penale e ambito assicurativo.
Tradizionalmente, la responsabilità della struttura ospedaliera è stata qualificata come contrattuale, derivante dal “contatto sociale” tra paziente e struttura. Questo implica che l’ospedale è tenuto a risarcire i danni subiti dal paziente per inadempimenti nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, salvo prova che il danno non sia imputabile alla struttura stessa. Inoltre, la giurisprudenza italiana ha chiarito che la responsabilità si estende anche alle condotte dei medici operanti presso la struttura, siano essi dipendenti o liberi professionisti convenzionati. La Corte di Cassazione ha confermato che la struttura sanitaria risponde solidalmente con il medico per i danni causati ai pazienti, basandosi su un’obbligazione di protezione e sicurezza.
I problemi ricorrenti in questo ambito riguardano la distinzione tra responsabilità del medico e della struttura ospedaliera, oltre alla dimostrazione del nesso causale tra condotta sanitaria e danno subito. Gli orientamenti giurisprudenziali offrono criteri guida per l’accertamento di tali responsabilità, spesso in contesti complessi e tecnicamente delicati.
Cosa si può fare?
Se si ritiene di aver subito un danno a causa di un errore medico o di una disfunzione della struttura ospedaliera, è possibile intraprendere diverse azioni per tutelare i propri diritti. Ecco alcune indicazioni pratiche da seguire:
- Documentazione dei fatti: È cruciale raccogliere e conservare tutta la documentazione medica pertinente, incluse cartelle cliniche, referti, prescrizioni e qualsiasi comunicazione avvenuta con la struttura ospedaliera.
- Relazione dettagliata: Redigere una relazione dettagliata degli eventi, includendo date, orari, nomi del personale medico coinvolto e descrizione delle discussioni avute, può essere di grande aiuto per ricostruire la vicenda in modo preciso.
- Consulto medico indipendente: Ottenere un secondo parere da un altro medico può essere utile per valutare l’appropriatezza delle cure ricevute e ottenere eventualmente una relazione che evidenzi le discrepanze rispetto agli standard medici accettabili.
- Presentazione di un reclamo: Le strutture sanitarie dispongono spesso di uffici preposti alla gestione dei reclami. Presentare un reclamo formale può essere un primo passo per risolvere la controversia o per ottenere chiarimenti e documentazione aggiuntiva.
- Richiesta di mediazione: tale procedura in materia di sanità e responsabilità medica è obbligatoria prima di azionare una causa.
Questi passaggi iniziali possono aiutare a chiarire la situazione e a prendere decisioni più informate sulla successiva azione da intraprendere. La preparazione e la raccolta di informazioni complete sono essenziali per affrontare al meglio il processo di tutela dei propri diritti in ambito sanitario.
Il ruolo dello studio legale
Affrontare una questione di responsabilità medica, specialmente quando si tratta di determinare se un ospedale possa essere considerato responsabile insieme al medico, è un percorso complesso che richiede una conoscenza approfondita del diritto sanitario e delle sue sfumature. La responsabilità dell’ospedale e del medico è un settore del diritto che implica non solo la comprensione delle dinamiche giuridiche, ma anche una conoscenza dettagliata delle procedure cliniche. In queste situazioni, rivolgersi a un avvocato esperto in responsabilità medica può fare la differenza tra il successo e l’insuccesso di una causa.
Un avvocato specializzato offre numerosi vantaggi concreti rispetto al tentativo di affrontare la questione in modo autonomo. Ecco come un professionista legale può intervenire efficacemente:
- Valutazione del caso: Un avvocato esperto condurrà una valutazione preliminare dettagliata, esaminando la documentazione medica e le circostanze del caso per determinare se ci sono elementi sufficienti per procedere e quale sia la strategia legale più efficace.
- Comprensione delle normative: La normativa sulla responsabilità sanitaria è complessa e in continua evoluzione sia in campo civile che penale. Un avvocato specializzato ha la competenza per interpretare correttamente le leggi vigenti e applicarle al tuo caso specifico, tenendo conto di eventuali aggiornamenti o modifiche legislative.
- Strategia di difesa: Sapere come difendersi contro l’ospedale implica l’elaborazione di una strategia legale mirata. L’avvocato saprà se è più opportuno perseguire una risoluzione stragiudiziale o intraprendere un’azione legale, muovendosi tra negoziazioni con le assicurazioni e procedimenti giudiziari.
- Procedure legali: In caso di contenzioso, l’avvocato si occuperà di tutte le procedure legali, dalla redazione degli atti al rispetto dei termini processuali, garantendo che il tuo caso sia presentato in maniera corretta e tempestiva.
Rivolgersi a un avvocato esperto in responsabilità medica non solo aumenta le probabilità di successo, ma garantisce che i tuoi diritti siano protetti in ogni fase del processo. La complessità delle dinamiche legali e mediche richiede competenze specifiche che solo un professionista qualificato può offrire. Se ritieni di aver subito un danno medico, ti invitiamo a contattarci tramite il modulo sottostante per una consulenza personalizzata. La nostra esperienza è al tuo servizio per affrontare con competenza e determinazione la tua situazione.
Domande frequenti
La responsabilità ospedaliera si basa sulla Legge n. 24 del 2017, nota come Legge Gelli-Bianco, che disciplina la responsabilità civile, penale e assicurativa nel settore sanitario.
È importante documentare i fatti, ottenere un consulto medico indipendente, presentare un reclamo alla struttura e considerare la conciliazione o l’assistenza legale per tutelare i tuoi diritti.
Un avvocato specializzato offre competenze specifiche nella valutazione del caso, comprensione delle normative, elaborazione di strategie legali e gestione delle procedure, aumentando le probabilità di successo.
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Incontra Gabriella
“Il nostro cliente è prima di tutto una persona”
Come fondatrice di questo studio legale ho cercato da sempre di portare tutto il mio entusiasmo per questa materia che ho amato fin dai primi anni di scuola.
Spero che questa video intervista riesca a trasmetterti la passione che mettiamo nel nostro lavoro e la cura dell’aspetto umano dei nostri clienti.