Il recupero del mantenimento non versato rappresenta una tematica di cruciale importanza all’interno del diritto di famiglia, interessando particolarmente quei soggetti che si trovano a dover affrontare la mancata corresponsione di somme dovute per il mantenimento di coniugi o figli. La normativa italiana, nel corso degli anni, ha sviluppato strumenti legali atti a garantire il rispetto delle obbligazioni economiche derivanti dai provvedimenti giudiziali di separazione o divorzio e convivenze more uxorio. Tuttavia, nonostante la chiara regolamentazione, la gestione di tali situazioni continua a presentare diverse problematiche pratiche.Storicamente, la normativa sul mantenimento in Italia ha subito significative evoluzioni, volte a riflettere i cambiamenti sociali e a rispondere adeguatamente alle esigenze delle famiglie. La legge n. 898 del 1 dicembre 1970, meglio conosciuta come Legge sul Divorzio, rappresenta una delle pietre miliari nel disciplinare il mantenimento post-matrimoniale. Successivamente, la riforma del diritto di famiglia del 1975 e l’introduzione della legge n. 54 del 2006, che ha sancito il principio della bigenitorialità, hanno ulteriormente arricchito il quadro normativo, rafforzando le tutele per i figli minori e i coniugi economicamente più deboli.Attualmente, il Codice Civile italiano, agli articoli 337-ter e seguenti, disciplina dettagliatamente gli obblighi di mantenimento, prevedendo che il coniuge non economicamente autosufficiente abbia diritto a ricevere un assegno periodico, proporzionato alle sue esigenze e al tenore di vita goduto durante la convivenza. Tuttavia, frequentemente, le obbligazioni di mantenimento non vengono rispettate, generando situazioni di grave disagio economico e necessità di assistenza legale per il recupero delle somme dovute.Le problematiche più comuni affrontate dai soggetti interessati al recupero del mantenimento includono:
- Mancata capacità economica del debitore: Spesso il coniuge obbligato al mantenimento dichiara l’impossibilità materiale di far fronte agli obblighi economici a causa di perdita del lavoro, riduzione delle entrate o altre ragioni economiche significative.
- Aggiramento degli obblighi: In alcuni casi, il debitore potrebbe deliberatamente evitare di adempiere ai suoi obblighi, ad esempio trasferendo i propri beni a terzi, dichiarando un reddito inferiore al reale o trasferendosi all’estero.
- Ritardi e omissioni nei pagamenti: Situazioni in cui il mantenimento viene versato in modo irregolare o i pagamenti vengono sospesi senza giustificazione, comportando un continuo stato di incertezza per il creditore.
Cosa si può fare?
Il recupero del mantenimento non versato è una questione di estrema importanza e sensibilità, che coinvolge direttamente il benessere economico e psicologico del coniuge e dei figli destinatari degli obblighi di mantenimento. Se ti trovi in una situazione in cui l’ex coniuge non ha ottemperato agli obblighi di mantenimento, è fondamentale conoscere le azioni immediate e le strategie pratiche che puoi adottare autonomamente prima di rivolgerti a un avvocato esperto in diritto di famiglia.Prima di procedere, è essenziale avere ben chiari i termini dell’accordo di mantenimento. Verifica il provvedimento del tribunale o l’accordo stipulato tra le parti per comprendere quali siano le somme dovute e le modalità di pagamento previste. Ecco una guida passo-passo per affrontare il problema del recupero del mantenimento non versato:- Documenta attentamente il mancato pagamento:Conserva tutte le prove relative ai mancati pagamenti, come estratti conto, comunicazioni scritte o email in cui l’ex coniuge ammette l’inadempienza. Queste evidenze saranno fondamentali per qualsiasi azione legale successiva.
- Contatta l’ex coniuge in modo formale:Invia una comunicazione scritta ( tramite raccomandata con ricevuta di ritorno) all’ex coniuge per sollecitare il pagamento degli arretrati. Mantieni un tono adeguati e fai riferimento ai termini del provvedimento giudiziario.
- Valuta l’opzione del pignoramento:Se il debitore continua a non pagare, puoi considerare di richiedere un pignoramento dei suoi beni. Questo può includere il pignoramento dello stipendio, dei conti correnti o di altri beni patrimoniali. Consulta un avvocato per comprendere quali opzioni siano più praticabili nel tuo caso specifico.Se il sollecito informale non ha successo, è possibile presentare un’istanza di esecuzione forzata al tribunale competente. Questo passo richiede l’assistenza di un avvocato specializzato in diritto di famiglia che possa guidarti attraverso il processo legale.
Domande frequenti
Inizia documentando attentamente il mancato pagamento e contatta formalmente l’ex coniuge. Se necessario, valuta il pignoramento o l’istanza di esecuzione forzata con l’aiuto di un avvocato.
Se il debitore sostiene l’impossibilità di pagare per motivi economici, è possibile che il tribunale riesamini le condizioni di mantenimento. Un avvocato può aiutarti a valutare la situazione e le opzioni legali disponibili.
Un avvocato esperto in diritto di famiglia può analizzare il tuo caso, guidarti attraverso le procedure legali, e mediare per risolvere la questione amichevolmente, garantendo la tutela dei tuoi diritti.
Il ruolo dello studio legale
Affrontare i problemi di recupero del mantenimento non versato, sia nei confronti del coniuge che dei figli, è una questione complessa che richiede un approccio esperto e calibrato. Rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto di famiglia offre una serie di vantaggi significativi rispetto a tentare di gestire la situazione autonomamente.Un avvocato esperto possiede la conoscenza approfondita delle normative vigenti, come previsto dall’articolo 156 cod. civ., che disciplina il mantenimento in caso di separazione. Questa competenza si traduce nella capacità di valutare accuratamente la vostra situazione personale, fornendovi una consulenza su misura. Inoltre, l’avvocato può:- Analizzare i Termini dell’Accordo di Mantenimento: Valutare l’accordo originale e determinare se ci sono state violazioni o interpretazioni errate che possano essere corrette.
- Valutare le Prove Disponibili: Assistervi nella raccolta e presentazione di prove che dimostrino il mancato versamento del mantenimento, fondamentale per il successo di qualsiasi azione legale.
- Procedure Legali Appropriate: Avviare le azioni legali necessarie, come il ricorso per l’ingiunzione di pagamento o l’esecuzione forzata, garantendo che ogni passo sia conforme alle procedure legali corrette.
- Mediazione e Negoziazione: Tentare di risolvere la questione in maniera amichevole attraverso la mediazione, che può risultare in un accordo più rapido e meno conflittuale.
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Incontra Gabriella
“Il nostro cliente è prima di tutto una persona”
Come fondatrice di questo studio legale ho cercato da sempre di portare tutto il mio entusiasmo per questa materia che ho amato fin dai primi anni di scuola.
Spero che questa video intervista riesca a trasmetterti la passione che mettiamo nel nostro lavoro e la cura dell’aspetto umano dei nostri clienti.